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3 Novembre 2018

Il Comune di Maruggio aderisce al Manifesto

 

Maruggio, comune in provincia di Taranto, aderisce al “Manifesto della comunicazione non ostile” con delibera di Giunta.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale scelgono all’unanimità un uso rispettoso e responsabile della comunicazione in rete.


Un estratto della delibera

Più di cinquant’anni fa una grande scrittrice italiana, Natalia Ginzburg, sosteneva la “necessità di tornare a scegliere le parole, a scrutarle se vere o false”. Oggi, più che mai nella storia del progresso umano, l’avvento rapidissimo e straordinario della rete web ha offerto a ciascuno l’accesso alla comunicazione e un diritto di parola prima impensabili, ma reca con sé la responsabilità delle parole che si scelgono e la libertà di non usarle per offendere, mentire e diffamare. Le parole possono così, con una forza inedita, tornare a escludere e discriminare, ferire e colpire persone, famiglie, gruppi sociali e comunità. Sui social media, ma non solo, si manifesta un’ aggressività che travolge ogni limite e fa dell’oggetto della propria ostilità non un avversario, ma un nemico da abbattere e umiliare. S’instaura così un clima di ostilità diffusa che travolge ogni discorso razionale, impedisce il confronto e avvelena la stessa coesione sociale; Non si propone qui la difesa dell’amministrazione pubblica – e chi la rappresenta – dalle critiche, anche aspre e severe, da parte dei cittadini, singoli o associati; al contrario un clima avvelenato dalle minacce e dall’ostilità che si manifesta nella rete produce un rumore assordante che impedisce ogni dialettica e persino il conflitto tra idee diverse; non si tratta qui di limitare la libertà di espressione anche nei confronti di chi ne abusa, si può, però, proporre una battaglia culturale per contrastare l’uso di parole ostili e contrastare i danni che producono;

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